Errata Corrige 25 FEB 2023
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
La Corte d’appello di Roma, con sentenza del 31.01.2023, ha confermato integralmente la sentenza di primo grado del Tribunale di Roma, impugnata dalla Telecom, con cui è stato accertato l'illegittimo demansionamento professionale di una lavoratrice, assistita dallo Studio Salvagni, e assegnata, dapprima, al DAC/CDA e, poi, al Digital Market.
In particolare, il secondo Giudice, respingendo l’appello di Telecom, ha confermato le statuizioni del primo giudice, secondo cui, come emerso anche a seguito dell’istruttoria svolta in primo grado, la lavoratrice aveva subito un illegittimo demansionamento, dal 5° livello di appartenenza a due/tre livelli inferiori, venendo adibita a mansioni, dapprima, riconducibili al 2° livello del CCNL applicato da Telecom presso il settore DAC/CDA e, poi, al 3° livello dello stesso CCNL presso il Settore Digital Market. ...
Errata corrige 25 FEB 2023
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
La Corte di appello di Roma con sentenza del 5.02.2023 ha respinto l’appello incidentale proposto dalla Telecom, confermando l’illegittimità del provvedimento di trasferimento presso la sede di Via Assisi in Roma e della relativa assegnazione alle mansioni di site specialist, poiché disposti dall’azienda in violazione dell’art. 2103 c.c..
I giudici d’appello, inoltre, hanno accertato l’illegittimità del demansionamento subito dal lavoratore per essere stato, dapprima, per circa cinque anni, lasciato inattivo e senza assegnazione di alcuna mansione e, successivamente al maggio 2017, assegnato alle mansioni di portierato (cd. site specialist). ...
Errata corrige 25 FEB 2023
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
La Corte di appello di Roma, con sentenza del 24.01.2023, ha accertato l'illegittimo demansionamento subito da un lavoratore, inquadrato nel 5° livello, assegnato al DAC/CDA e dal 2015 adibito a mansioni di cd. Tipizzazione e Normalizzazione posta e contratti.
In particolare, i giudici di secondo grado hanno accolto l’appello proposto dal lavoratore avverso la sentenza di primo grado che aveva rigettato le domande sul presupposto dell’esistenza di un precedente verbale di conciliazione in cui, a suo dire, il lavoratore avrebbe accettato l’adibizione al suddetto settore ove, al momento della conciliazione, svolgeva mansioni di tipizzazione. Il Tribunale, inoltre, per le mansioni di Normalizzazione svolte successivamente, ritenendo (erroneamente) le stesse equiparabili a quelle di Tipizzazione “accettate” dal lavoratore, riteneva che il medesimo non potesse lamentare di aver subito alcun danno. ...
Errata corrige 02 FEB 2023
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
La vicenda sottoposta al giudizio del Tribunale di Latina concerne un licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato al lavoratore, assistito dallo Studio Legale Salvagni, impiegato per diversi anni alle dipendenze di diverse società succedutesi con contratti d’appalto nella gestione dei servizi di preparazione e movimentazione merci in favore della committente D.R.S. S.p.a., in occasione e a causa della cessazione dell’appalto.
La società Cooperativa Globe, subentrata nella gestione dei servizi appaltati, pur essendovi tenuta ai sensi dell’art. 42 bis co. 3 del CCNL del settore logistica a trasporti ed essendosi obbligata in virtù di apposito accordo ad assumere il personale impiegato nell’appalto, aveva poi assunto solo una parte dei dipendenti, il cui elenco era stato trasmesso dalla società uscente. ...