Errata corrige 18 MAR 2024
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 27/11/2023 su LPO NEWS.
Con piacere segnalo la mia ultima pubblicazione a commento dell”ordinanza di Cassazione del 13 novembre 2023, n. 31471, pubblicata su Lavoro e Previdenza OnLine, dal titolo “Il licenziamento per la ridotta capacità lavorativa è discriminatorio: il collegamento funzionale tra situazione di handicap, accomodamenti ragionevoli e repêchage”.
Errata corrige 18 MAR 2024.
Corte di Cassazione 21 dicembre 2023, n. 35747: malattia collegata all’handicap, discriminazione indiretta e nullità del licenziamento del disabile per superamento del comporto.
Segnalo con piacere la mia ultima pubblicazione sulla Rivista LABOR ove, nel commentare la sentenza di Cass. 37547/23 , tento di ricostruire l’evoluzione della giurisprudenza di merito e di Cassazione con riferimento alla fattispecie della nullità del licenziamento del lavoratore disabile (o portatore di handicap), per discriminazione indiretta, in ragione del superamento del periodo di comporto causato dal mancato scomputo delle assenze collegate alle proprie patologie. ...
Errata corrige 12 OTT 2023
Articolo di Michelangelo Salvagni.
CASSAZIONE, 31.03.2023, n. 9095, Pres. Raimondi, Est. Michelini, P.M. Fresa (rigetto) – A. S.p.a. (Avv.ti Limatola, Damoli, Dell’Omarino, Cantone L., Pisa E., Cantone O., Pisa G.) c. C.D. (Avv.ti Moshi, Palmieri, Assael). Conf. Corte appello Milano del 03.07.2018.
Rapporto di lavoro – Licenziamento – Assenze per malattia collegate all’handicap – Comporto c.d. breve – Superamento del periodo di comporto – Non computabilità assenze per malattia dovute alla disabilità – Discriminazione indiretta – Clausole contratto collettivo nulle - Nullità del licenziamento – Tutela applicabile – Art. 18, comma 1, St. lav. – Reintegrazione.
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Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato su Lavoro e Previdenza Oggi n. 3-4/2023. Link all'articolo.
Sommario:
1. Considerazioni preliminari.
2. Le varie fattispecie e il dato comune: la gravità delle patologie comportanti disabilità.
3. Il quadro normativo di riferimento della normativa antidiscriminatoria: la legislazione internazionale, eurounitaria e nazionale.
4. L’allargamento della nozione di “handicap” quale modello sociale e dinamico di disabilità nell’elaborazione della Corte di giustizia e della Corte di cassazione.
5. L’evoluzione giurisprudenziale sulla discriminazione indiretta: la giurisprudenza eurounitaria e i due diversi orientamenti della giurisprudenza di merito nazionale.
5.1. La giurisprudenza eurounitaria.
5.2. L’orientamento giurisprudenziale sulla discriminazione indiretta allorché il CCNL non preveda periodi di comporto diversificati per i portatori di handicap.
5.3. L’indirizzo di segno opposto: la tesi restrittiva della nozione di disabilità ai fini del mantenimento del posto di lavoro che non obbliga la contrattazione collettiva a periodi di comporto differenziati. ...