Condivido con piacere l'uscita del numero 4 della Rivista il Lavoro nella giurisprudenza, ove è stato pubblicato il mio articolo dal seguente titolo:
Lo Staff leasing e il requisito della temporaneità: la parola alla Corte di Giustizia.
Il contributo approfondisce le motivazioni delle ordinanze del Tribunale di Reggio Emilia e del Tribunale di Milano che hanno rimesso alla Corte di Giustizia la questione relativa all'applicazione delle disposizioni della Direttiva 2008/104/CE alla somministrazione a tempo indeterminato, anche con riferimento al necessario requisito della temporaneità della missione presso l'utilizzatore.
Nell'articolo ho tentato di fornire un quadro completo dell'evoluzione giurisprudenziale sia della Corte di giustizia sia della Corte di cassazione, e della successiva giurisprudenza di merito, sul tema della violazione del requisito della temporaneità quale requisito necessario della fattispecie della somministrazione, così come stabilito dalle disposizioni della Direttiva 2008/104.
Orientamento che, dopo le prime sentenze della Suprema Corte del 2022 (che hanno richiamato nelle proprie statuizioni i principi della CGUE in tema di rispetto del principio della temporaneità), si è poi sviluppato nella giurisprudenza di merito, non solo per la somministrazione a tempo determinato, ma anche per quella a tempo indeterminato,