Il LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO E TUTELA DEL DISABILE: SUPERAMENTO DEL COMPORTO E ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI ALLA LUCE DELLE NOVITA’ GIURISPRUDENZIALI

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In qualità di Responsabile del Gruppo Lavoro di ANF di Roma segnalo il Convegno che si terrà in presenza il giorno 13 marzo 2024, dalle ore 14,30 alle ore 17, presso la sede dell’Organismo Congressuale Forense (OCF), sita in Roma, Via Valadier n. 42, con la possibilità di collegamento da remoto e il riconoscimento di 3 crediti formativi, come da procedura indicata nella locandina allegata.

L’incontro affronta il delicato, ma attualissimo, argomento del licenziamento discriminatorio, con particolare riferimento alla tutela del disabile.

Lo scopo è quello di approfondire le problematiche relative alla condizione di disabilità, avendo riguardo alla nozione eurounitaria di handicap secondo le normative nazionali, sovranazionali e le definizioni della Corte di Giustizia, affinché coloro che soffrono di gravi patologie (in un’accezione più ampia di handicap) non siano discriminati rispetto a coloro i quali non sono affetti da disabilità. ...

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POSTE ITALIANE E LAVORATRICE PORTATRICE DI HANDICAP: LA SOCIETÀ CONDANNATA A SCOMPUTARE DAL COMPORTO LE ASSENZE DOVUTE ALLA DISABILITÀ E AD ADIBIRE LA LAVORATRICE AL LAVORO AGILE QUALI ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

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Sentenza segnalata su Wikilabour

Il Tribunale di Roma con ordinanza del 18 dicembre 2023, ha accolto la domanda della ricorrente accedendo alla tesi dello Studio Legale Salvagni per cui le patologie di cui è affetta la lavoratrice, tra cui la fibromialgia, integrano una condizione di disabilità, con conseguente obbligo datoriale di realizzare gli accomodamenti ragionevoli. ...

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DISCRIMINAZIONE DI GENERE E LICENZIAMENTO COLLETTIVO NULLO PER ESCLUSIONE DELLA MANODOPERA FEMMINILE DALLA FORMAZIONE DI CARRELISTA

Articolo di Michelangelo Salvagni.

pubblicato il 26/02/2024 su Rivista Labor.

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Ho il piacere di condividere la pubblicazione sulla Rivista Labor di un mio articolo in tema di discriminazione di genere in un caso di licenziamento collettivo deciso dal Tribunale di Milano con sentenza del 27 novembre 2023, n. 3153.
Pertanto, visto che la discriminazione rappresenta il tema centrale del mio commento, appare opportuno evidenziare, sin da subito, quali sono gli elementi principali che caratterizzano il caso di specie.
La questione è di particolare interesse perché il giudice meneghino ha dichiarato nullo il licenziamento collettivo, in quanto discriminatorio, poiché alle lavoratrici, che svolgevano le medesime mansioni dei prestatori uomini nell’ambito del medesimo reparto oggetto di riduzione del personale, non era stato consentito di accedere alla formazione per ottenere il patentino di carrelli elevatori. Tale corso, invece, era stato riservato ai soli operatori di sesso maschile, configurandosi in tal modo, a parere del Tribunale di Milano, una discriminazione di genere. ...

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GSE CONDANNATA AL RISARCIMENTO DEL DANNO PER DEMANSIONAMENTO RITORSIVO CONSEGUENTE ALLA RICHIESTA MANSIONI SUPERIORI.

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Una lavoratrice dipendente della società GSE- Gestore dei Servizi Energetici, e difesa dallo Studio Legale Salvagni, instaurava un giudizio presso il Tribunale di Roma per far accertare, per un verso, il diritto all’inquadramento superiore con riferimento alle mansioni espletate in qualità di Buyer durante il rapporto lavoro; per un altro, per far dichiarare l’illegittima condotta aziendale che, a seguito della lettera di messa in mora per rivendicare il superiore inquadramento, l’aveva lasciata praticamente inattiva, sottraendole tutte le funzioni proprie del Buyer e assegnandola, solo residualmente, a lavorazioni semplici che la occupavano al massimo per 20 minuti. ...

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