Segnalo il Convegno che si terrà a Tivoli il 28 ottobre 2025, dalle 15 alle 17, organizzato da AGI Sezione Lazio sul tema
"DISABILITÀ E LAVORO".
Un’occasione importante per un confronto tra magistrati e avvocati, dove avrò il piacere di intervenire in qualità di relatore e in cui discuteremo sulle evoluzioni normative e giurisprudenziali su questa fattispecie. ...
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
La Corte d’Appello di Roma, con sentenza del 29 luglio 2025, ha riformato la sentenza di primo grado del Tribunale di Roma, accogliendo le domande di un dirigente farmacista dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, assistito da questo Studio legale con la collaborazione della collega avv. Caterina Scorrano, volte all’accertamento della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato per 9 anni (dal 2010 al 2019), con conseguente condanna dell’Ospedale al pagamento delle differenze retributive e al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dovuti. ...
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 460 del 9 gennaio 2025 offre spunti interessanti sul tema della discriminazione sul lavoro, in particolare per i dipendenti con disabilità.
La decisione esamina il caso di una dirigente, affetta da grave handicap, licenziata per presunta riorganizzazione aziendale.
Il provvedimento è di rilievo in quanto sottolinea come una ragione organizzativa, anche se legittima, non può essere usata per mascherare una finalità o un effetto discriminatorio. ...
Si segnala con soddisfazione il caso, patrocinato dallo Studio Legale Salvagni, che ha visto la Corte d'Appello di Roma confermare il diritto di un dipendente ATAC S.p.A. all'inquadramento nei livelli retributivi superiori di Quadro e, successivamente, Dirigente, condannando la società al pagamento delle relative differenze retributive.
La vicenda giudiziaria ha visto il riconoscimento del diritto del lavoratore, dapprima, dal Tribunale di Roma e, poi, dalla Corte d'Appello, ad essere inquadrato nell'area professionale del Quadro (parametri 230 e 250) e, per l'ultima parte del rapporto di lavoro, in quella dirigenziale.
La sentenza è significativa non solo per l'esito favorevole, considerata la complessità dell'onere della prova a carico del lavoratore e il riconoscimento della qualifica dirigenziale, ma anche per i chiarimenti forniti in merito all'interpretazione delle declaratorie contrattuali del CCNL Autoferrotranvieri. ...