LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO, IUS VARIANDI E REPÊCHAGE ALLA LUCE DEI RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI

In qualità di Responsabile del Gruppo Giuslavoristi ANF (Associazione Nazionale Forense) di Roma, segnalo il

Convegno del 6 maggio 2024, dalle ore 14,30 alle 17.00, presso la sede dell’Organismo Congressuale Forense (OCF), di Via Valadier n. 42, in modalità mista, ove parteciperò in qualità di moderatore.

Lo scopo dell’incontro è quello di approfondire la fattispecie del licenziamento per gmo alla luce dei più recenti orientamenti giurisprudenziali.

I temi di indagine si incentreranno, principalmente, sull’analisi dell’istituto del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soffermandosi, in particolare, sul controllo di effettività delle ragioni poste alla base del recesso, sui poteri datoriali e i confini della sindacabilità della scelta imprenditoriale, in ragione di un bilanciamento di interessi contrapposti tra libertà di iniziativa economica ex art. 41 Cost. e tutela del posto di lavoro.

L’analisi dei relatori poi, avrà ad oggetto anche il tema dell’obbligo di rêpechage, con particolare riferimento alle implicazioni su tale fattispecie conseguenti alle modifiche apportate allo ius variandi ex art. 2103 c.c. dal Jobs Act, che hanno ampliato la possibilità di ricollocazione del dipendente.

I relatori che parteciperanno al Convegno sono:
- la Prof.ssa Maria Teresa Carinci, Ordinario di Diritto del Lavoro presso Università Statale degli studi di Milano;

- ⁠la Dott. ssa Maria Casola, Consigliere 1^ Sez. Lavoro presso il Tribunale di Roma;

- ⁠il Dott. Massimo Pagliarini, Consigliere 1^ Sez. Lavoro presso il Tribunale di Roma;

- ⁠il Dott. Luigi Di Paola, Magistrato addetto all’uffficio del Massimario presso la Corte di Cassazione;

- ⁠il Prof. Avv. Arturo Maresca, Emerito di Diritto del lavoro presso Sapuenza Università di Roma.

I relatori si concentreranno sulle problematiche attuali e concrete alla luce delle novità giurisprudenziali, con particolare attenzione alle conseguenze sul licenziamento per gmo in caso di violazione dell’obbligo di rêpechage.

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LICENZIAMENTO PER  IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA ILLEGITTIMO PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI REPECHAGE E ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI 

Un noto Gruppo nazionale che si occupa di Sanità e che gestisce case di cura e un Policlinico, ha illegittimamente licenziato un operatore socio sanitario (O.S.S.) per impossibilità sopravvenuta alla prestazione lavorativa a seguito del giudizio di idoneità parziale espresso dal medico competente che aveva prescritto, quali limitazioni, la non adibizione sia a mansioni che prevedessero la movimentazione manuale di carichi sia di non adibirlo al lavoro notturno e stressogeno. ...

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IL LICENZIAMENTO PER LA RIDOTTA CAPACITÀ LAVORATIVA È DISCRIMINATORIO: IL COLLEGAMENTO FUNZIONALE TRA SITUAZIONE DI HANDICAP, ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI E REPÊCHAGE.

Articolo di Michelangelo Salvagni.

pubblicato il 27/11/2023 su LPO NEWS. 

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Con piacere segnalo la mia ultima pubblicazione a commento dell”ordinanza di Cassazione del 13 novembre 2023, n. 31471, pubblicata su Lavoro e Previdenza OnLine, dal titolo “Il licenziamento per la ridotta capacità lavorativa è discriminatorio: il collegamento funzionale tra situazione di handicap, accomodamenti ragionevoli e repêchage”.

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CORTE DI CASSAZIONE 21 DICEMBRE 2023, N. 35747: MALATTIA COLLEGATA ALL’HANDICAP, DISCRIMINAZIONE INDIRETTA E NULLITÀ DEL LICENZIAMENTO DEL DISABILE PER SUPERAMEN TO DEL COMPORTO.

Articolo di Michelangelo Salvagni.

pubblicato il 22/02/2024 su Rivista LABOR.

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Corte di Cassazione 21 dicembre 2023, n. 35747: malattia collegata all’handicap, discriminazione indiretta e nullità del licenziamento del disabile per superamento del comporto.

Segnalo con piacere la mia ultima pubblicazione sulla Rivista LABOR ove, nel commentare la sentenza di Cass. 37547/23 , tento di ricostruire l’evoluzione della giurisprudenza di merito e di Cassazione con riferimento alla fattispecie della nullità del licenziamento del lavoratore disabile (o portatore di handicap), per discriminazione indiretta, in ragione del superamento del periodo di comporto causato dal mancato scomputo delle assenze collegate alle proprie patologie. ...

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