Il LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO E TUTELA DEL DISABILE: SUPERAMENTO DEL COMPORTO E ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI ALLA LUCE DELLE NOVITA’ GIURISPRUDENZIALI

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In qualità di Responsabile del Gruppo Lavoro di ANF di Roma segnalo il Convegno che si terrà in presenza il giorno 13 marzo 2024, dalle ore 14,30 alle ore 17, presso la sede dell’Organismo Congressuale Forense (OCF), sita in Roma, Via Valadier n. 42, con la possibilità di collegamento da remoto e il riconoscimento di 3 crediti formativi, come da procedura indicata nella locandina allegata.

L’incontro affronta il delicato, ma attualissimo, argomento del licenziamento discriminatorio, con particolare riferimento alla tutela del disabile.

Lo scopo è quello di approfondire le problematiche relative alla condizione di disabilità, avendo riguardo alla nozione eurounitaria di handicap secondo le normative nazionali, sovranazionali e le definizioni della Corte di Giustizia, affinché coloro che soffrono di gravi patologie (in un’accezione più ampia di handicap) non siano discriminati rispetto a coloro i quali non sono affetti da disabilità.

Il tema di indagine si incentrerà principalmente sulla fattispecie del superamento del comporto, in ragione delle patologie di cui è affetto il disabile e sulla configurazione di una discriminazione indiretta in caso di mancato scomputo delle assenze per malattie dovute all’handicap.

I relatori approfondiranno anche la fattispecie dell’obbligo degli accomodamenti ragionevoli previsti a carico del datore di lavoro al fine della salvaguardia del posto di lavoro, funzionali ad evitare il superamento del comporto, oltre alla questione della nullità delle clausole collettive che non prevedano lo scomputo delle malattie dovute a disabilità o handicap.

Tematiche tutte queste che verranno esaminate alla luce dei diversi orientamenti della giurisprudenza di merito (da ultimo quelli di Corte App. Roma, 27.11.2023, Tribunale di Ravenna del 27.7.2023, Tribunale di Rovereto del 30.11.23 e l’ordinanza 700 del Trib Roma, del 18.12.23), delle recenti sentenze della Corte di Cassazione (Cass. 31.3.2023, n. 9095 e Cass. 21.12.2023, n. 35747) e della Corte di Giustizia (la recente CGUE 24.2024).

Il Convegno, organizzato dal Gruppo lavoro ANF di Roma, ove con piacere ricoprirò il ruolo di moderatore e relatore, prevede l’intervento:
- del Dott. Stefano Scarafoni, Consigliere della Sezione Lavoro III Collegio Corte di Appello di Roma;
- del Dott. Giovanni Pascarella, Presidente della III Sezione Lavoro del Tribunale di Roma;
- del Prof. Avv. Arturo Maresca, Emerito di diritto del lavoro;
- del Prof. Avv. Antonio Pileggi, Professore Ordinario di diritto del lavoro Università Tor Vergata di Roma.

L’evento formativo si propone così di fornire un adeguato aggiornamento, ad ampio raggio, con la possibilità di consentire ai partecipanti di districarsi nel “dedalo” di informazioni e indirizzi giurisprudenziali in continua evoluzione su una tematica di assoluto rilievo e attualità.

È prevista poi la possibilità di interagire con i relatori attraverso la previsione di spazi per interventi
e un dibattito finale.

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POSTE ITALIANE E LAVORATRICE PORTATRICE DI HANDICAP: LA SOCIETÀ CONDANNATA A SCOMPUTARE DAL COMPORTO LE ASSENZE DOVUTE ALLA DISABILITÀ E AD ADIBIRE LA LAVORATRICE AL LAVORO AGILE QUALI ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

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Sentenza segnalata su Wikilabour

Il Tribunale di Roma con ordinanza del 18 dicembre 2023, ha accolto la domanda della ricorrente accedendo alla tesi dello Studio Legale Salvagni per cui le patologie di cui è affetta la lavoratrice, tra cui la fibromialgia, integrano una condizione di disabilità, con conseguente obbligo datoriale di realizzare gli accomodamenti ragionevoli. ...

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GSE CONDANNATA AL RISARCIMENTO DEL DANNO PER DEMANSIONAMENTO RITORSIVO CONSEGUENTE ALLA RICHIESTA MANSIONI SUPERIORI.

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Una lavoratrice dipendente della società GSE- Gestore dei Servizi Energetici, e difesa dallo Studio Legale Salvagni, instaurava un giudizio presso il Tribunale di Roma per far accertare, per un verso, il diritto all’inquadramento superiore con riferimento alle mansioni espletate in qualità di Buyer durante il rapporto lavoro; per un altro, per far dichiarare l’illegittima condotta aziendale che, a seguito della lettera di messa in mora per rivendicare il superiore inquadramento, l’aveva lasciata praticamente inattiva, sottraendole tutte le funzioni proprie del Buyer e assegnandola, solo residualmente, a lavorazioni semplici che la occupavano al massimo per 20 minuti. ...

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COMDATA PERDE LA CAUSA E VIENE CONDANNATA A RISARCIRE IL DANNO DA DEQUALIFICAZIONE AD UNA LAVORATRICE DI 4° LIVELLO (CCNL TELECOMUNICAZIONI) ADIBITA COME ADDETTA AL CALL CENTER PRESSO LE COMMESSE BAT, FCA, INPS, IBERDROLA, ACQUIRENTE UNICO.

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Il Tribunale di Roma, con sentenza n. 990 del 29.01.2024, ha accertato l'illegittima dequalificazione professionale subita da una lavoratrice, assistita dallo Studio Salvagni, inquadrata nel 4° livello del CCNL Telecomunicazioni e assegnata dal mese di ottobre 2018 ad oggi, presso le commesse BAT, FCA, Inps, Iberdrola, Acquirente Unico come addetta al call center.

In particolare, il Giudice ha evidenziato che le mansioni svolte dalla lavoratrice nelle varie commesse in cui è stata addetta dal 2018 ad oggi non sono riconducibili al 4° livello del CCNL di settore - ove rientra la figura dell’operatore di call center - in quanto sono state eseguite sulla base di procedure standardizzate e predefinite e senza margini di autonomia, rientrando piuttosto le attività svolte nell’inferiore 3° livello, come addetto al call center. ...

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