Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 24/06/2024 su Rivista Labor.
Condivido il mio ultimo contributo sulla Rivista Labor in tema di regime di decadenza nella fattispecie dell’appalto illecito nel caso in cui il prestatore sia stato licenziato dal datore apparente.
L’ordinanza 8 marzo 2024, n. 6266, ripercorre in maniera analitica l’evoluzione giurisprudenziale sul tema della decadenza nei casi di appalto illecito e, comunque, di interposizione illegittima di manodopera. ...
Errata corrige 29 MAGGIO 2024
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato su Lavoro Diritti Europa n. 2/2024
Segnalo la pubblicazione della mia relazione sul n. 2/2024 della Rivista Lavoro Diritti Europa nell’ambito del Convegno del 13 marzo 2024 in tema di “Licenziamento discriminatorio del disabile per superamento del periodo di comporto: novità giurisprudenziali” organizzato dall’ANF di Roma.
Errata corrige 18 MAR 2024
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 26/01/2024 su LPO NEWS.
Sommario:
1. Il precedente caso della GKN Driveline.
2. La nuova compagine sociale: Fiducia nel Futuro Fabbrica di Firenze.
3. Il nuovo caso affrontato dal Tribunale di Firenze: le omesse informazioni alle OO.SS. in base alle norme sulla delocalizzazione ex L. n. 234/2021.
4. Le omesse comunicazioni ex art. 9 CCNL Metalmeccanici Industria e D.Lgs. n. 25/2007.
5. La rimozione degli effetti: l’invalidità del procedimento ex L. n. 223/91.
Errata corrige 18 MAR 2024.
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 26/02/2024 su Rivista Labor.
Ho il piacere di condividere la pubblicazione sulla Rivista Labor di un mio articolo in tema di discriminazione di genere in un caso di licenziamento collettivo deciso dal Tribunale di Milano con sentenza del 27 novembre 2023, n. 3153.
Pertanto, visto che la discriminazione rappresenta il tema centrale del mio commento, appare opportuno evidenziare, sin da subito, quali sono gli elementi principali che caratterizzano il caso di specie.
La questione è di particolare interesse perché il giudice meneghino ha dichiarato nullo il licenziamento collettivo, in quanto discriminatorio, poiché alle lavoratrici, che svolgevano le medesime mansioni dei prestatori uomini nell’ambito del medesimo reparto oggetto di riduzione del personale, non era stato consentito di accedere alla formazione per ottenere il patentino di carrelli elevatori. Tale corso, invece, era stato riservato ai soli operatori di sesso maschile, configurandosi in tal modo, a parere del Tribunale di Milano, una discriminazione di genere. ...