TELECOM CONDANNATA A RISARCIRE IL DANNO DA DEMANSIONAMENTO AD UNA LAVORATRICE ADIBITA AL DAC/CDA PER LO SVOLGIMENTO DI MANSIONI DI TIPIZZAZIONI E NORMALIZZAZIONE POSTA E CONTRATTI

Causa patrocinta dallo Studio Legale Salvagni

Il Tribunale di Roma, con sentenza del 31.01.2020, ha accertato l'illegittimo demansionamento professionale subito da una lavoratrice, assistita dallo Studio Salvagni, inquadrata nel 4° livello, assegnata al DAC/CDA dal 2012 e adibita nel tempo, a mansioni relative alle seguenti attività: Tipizzazioni, Normalizzazione Posta e Contratti.

In particolare, il Giudice ha evidenziato l’ampio divario esistente tra le suddette mansioni svolte in base a procedure standard - e, addirittura, di natura meramente esecutiva/manuale - che non necessitano di alcuna personale valutazione/elaborazione, e quelle proprie del 4° livello di appartenenza.

Il Tribunale, pertanto, ha dichiarato che l’illegittimo demansionamento subito è idoneo a determinare un impoverimento del bagaglio professionale della lavoratrice, non solo per la notevole durata della dequalificazione, ma anche per la gravità della stessa.

Il Giudice, pertanto, ha condannato la Telecom al risarcimento del danno professionale subito dalla medesima dal 2013, quantificandolo in oltre 35.000,00 euro.