Errata corrige 12 DIC 2022
Causa patrocinata dallo Studio legale Salvagni.
La Corte Di Appello di Roma, con sentenza n. 2671 del 14 giugno 2022, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Roma, ha condannato la società ATAC S.P.A. - Azienda del trasporto pubblico di Roma - a corrispondere al ricorrente oltre 20 mila euro per differenze retributive maturate durante il rapporto di lavoro, oltre rivalutazione monetaria ed interessi, atteso il riconoscimento in favore del medesimo del superiore parametro 230 del CCNL Autoferrotranvieri.
La vicenda riguarda un dipendente inquadrato nel parametro 193 del CCNL di settore adibito, per il periodo oggetto di causa, a mansioni di elevato contenuto professionale tecnico/amministrativo nell'ambito delle attività svolte, con autonomia e discrezionalità di poteri, in qualità di Direttore dell'Esecuzione del Contratto di pulizia dei mezzi e degli impianti.
La Corte Di Appello di Roma ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado del Tribunale che, valutando erroneamente il contenuto delle mansioni svolte dal lavoratore e la documentazione depositata in atti, aveva escluso la necessità di disporre l'indagine istruttoria.
La Corte di Appello, dopo le testimonianze escusse nel corso del giudizio e la quantificazione delle somme dovute formulata dal CTU, ha condannato ATAC S.P.A. al pagamento delle differenze retributive per il periodo in cui il dipendente ha svolto le mansioni superiori di cui al parametro 230 del CCNL di settore.