La Reintegrazione nel posto di lavoro al tempo del Jobs Act

Articolo di Michelangelo Salvagni

Pubblicato in Lavoro e Previdenza Oggi n. 9/10 e in formato abstract in rivista on line CSDN Roma 

LA REINTEGRAZIONE NEL POSTO DI LAVORO AL TEMPO DEL JOBS ACT: LICENZIAMENTO DISCIPLINARE, RIPARTIZIONE DELL’ONERE DELLA PROVA IN CASO DI ASSERITE CONDOTTE RITORSIVE O DISCRIMINATORIE E L’INSUSSISTENZA DEL FATTO MATERIALE – Tribunale di Roma, 4 aprile 2016, est. Marrocco, P.S. c. TILAK S.r.l.

Il licenziamento discriminatorio si può ritenere dimostrato se pervenga dagli elementi di causa la sussistenza del c.d. fattore rischio e del dato oggettivo, che dia conto del fatto che il lavoratore, proprio a causa delle sue condizioni e delle sue scelte, sia stato trattato in maniera differente rispetto a quanto sia stato o sarebbe stato trattato un altro soggetto in analoga situazione e ciò a prescindere dalla motivazione addotta e dall’intenzione di chi ha adottato il provvedimento discriminatorio. Il recesso per motivo illecito ex art. 1345 c.c., invece, ricorre ove la condotta datoriale sia stata determinata esclusivamente da un intento contra legem e, quindi, nel caso in cui vi sia stata da parte di quest’ultimo una reazione abnorme rispetto ad una condotta lecita del prestatore.
Esclusa la natura discriminatoria e comunque illecita del licenziamento ...

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Annullabilità delle dimissioni per incapacità naturale e ricostituzione del rapporto di lavoro

Articolo di Michelangelo Salvagni

Pubblicato in CSDN Roma 

Tribunale di Roma, 15 settembre 2016, est. Selmi, N. P. (Avv. Merlo) c. UGL Agricoli Forestali (Avv. Rongioletti).

RAPPORTO DI LAVORO - DIMISSIONI - STATO DI INCAPACITA NATURALE - SUSSISTENZA - VIZIO DEL CONSENSO - ANNULLAMENTO DELLE DIMISSIONI - RICOSTITUZIONE DEL RAPPORTO - OBBLIGO RETRIBUTIVO DALLA SENTENZA.

Devono annullarsi ai sensi dell’art. 428 c.p.c. le dimissioni rese dal prestatore di lavoro in uno stato di incapacità naturale allorché le stesse siano state rassegante in un momento di alterata percezione sia della situazione di fatto sia delle conseguenze dell’atto che si compie, con conseguente pregiudizio della sua capacità di autodeterminazione. Le dimissioni sono annullabili purché il lavoratore dimostri due condizioni: la prima, di trovarsi, al momento in cui ha compiuto l’atto, in uno stato di privazione delle capacità volitive e intellettive, anche parziale, tale da impedire la formazione di una volontà cosciente, dovuta per qualsiasi ragione anche di natura transitoria; la seconda, di aver subito un grave pregiudizio a causa dell’atto medesimo, senza che sia richiesta la malafede del destinatario.
Il caso in commento tratta la vicenda di una lavoratrice la quale ha convenuto in giudizio il datore di lavoro al fine di ottenere l’annullamento delle proprie dimissioni, deducendo di averle rassegnate in uno stato di incapacità naturale. La ricorrente, altresì, ha richiesto la condanna della convenuta alla reintegra nel posto di lavoro con efficacia ex tunc, oltre il risarcimento del danno pari alle retribuzioni perse dalla data della risoluzione del rapporto di lavoro.

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Il Diritto del Lavoro dopo il Jobs Act - Ciclo di Seminari

Si segnala un importante ciclo di seminari organizzato dal prof. Edoardo Ghera e proposto nel quadro del Corso di Perfezionamento e Approfondimento "Il diritto del lavoro post Jobs Act" (Roma, Aula Magna di Via Pietro Cossa, 40), in cui verranno trattate tematiche di grande rilievo inerenti e successive all'applicazione del Jobs Act. 

L'avvocato Michelangelo Salvagni interverrà in veste di relatore il 30 Novembre tenendo il seminario dal titolo "Le problematiche relative alla disciplina degli appalti di manodopera e il trasferimento d’azienda". 

Per iscriversi al Corso clicca qui.

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Il Diritto del Lavoro dopo il Jobs Act - Ciclo di Seminari

Si segnala un importante ciclo di seminari organizzato dal prof. Edoardo Ghera e proposto nel quadro del Corso di Perfezionamento e Approfondimento "Il diritto del lavoro post Jobs Act" (Roma, Aula Magna di Via Pietro Cossa, 40), in cui verranno trattate tematiche di grande rilievo inerenti e successive all'applicazione del Jobs Act. 

L'avvocato Michelangelo Salvagni interverrà in veste di relatore il 30 Novembre tenendo il seminario dal titolo "Le problematiche relative alla disciplina degli appalti di manodopera e il trasferimento d’azienda". 

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