Segnalo questo provvedimento della Corte di cassazione emesso nell'ambito di una causa patrocinata da questo Studio Legale, con la collaborazione della collega di studio Avv. Elisabetta Masi, di particolare interesse per i principi affermati in tema sia di trasferimento del lavoratore sia di risarcimento del danno da dequalificazione liquidato fino al deposito della sentenza di appello.
La Corte di Cassazione, con provvedimento del 14 dicembre 2024, ha confermato la sentenza della Corte di Appello di Roma che aveva dichiarato l’illegittimità del trasferimento di un dipendente di una nota società di Telecomunicazioni - fruitore dei benefici ex L. 104/92 - accertando, altresì, la dequalificazione subito dal medesimo. ...
Con ordinanza dell'8 ottobre 2024, la Corte di cassazione, nel rigettare il ricorso proposto da una nota compagnia aerea, ha confermato l'illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato a una lavoratrice assistita dal nostro studio con la collaborazione della collega Ginevra Ammassari, già reintegrata nel proprio posto di lavoro dalla Corte di appello di Roma.
La vicenda processuale trae origine da un procedimento investigativo commissionato dalla società mentre la lavoratrice, infortunatasi sul posto di lavoro, era assente dal servizio: in particolare, le veniva contestato che alcune condotte extra-lavorative, quali guidare, fare la spesa, andare in bicicletta, etc., fossero «idonee anche potenzialmente a pregiudicare o, quantomeno, a ritardare la Sua guarigione e, quindi, la ripresa dell’attività lavorativa o incompatibili con lo stato di salute certificato dal medico dell’INAIL o, comunque, inidonee a determinare uno stato di incapacità lavorativa e, quindi, a giustificare l’assenza». ...
La Corte d’appello di Roma, con sentenza n. 3771/2024, in una vicenda patrocinata dallo Studio Legale Salvagni, con la collaborazione della Collega Giulia Ausili, ha confermato l’illegittimità dell’appalto tra la società ALD AUTOMOTIVE e COMDATA Spa.
Il Collegio capitolino, assumendo quale punto di partenza i criteri individuati dalla granitica giurisprudenza in ordine all’individuazione del discrimine tra appalto genuino e interposizione illecita, ha decretato la sussistenza di una fattispecie di somministrazione illecita di manodopera, confermando integralmente la sentenza di primo grado. ...
Il Tribunale di Roma, sez. Lav., con sentenza del 31.08.2024, ha accolto il ricorso promosso da una lavoratrice nei confronti di Baxter S.p.a. e, nel dichiarare la nullità del termine apposto al contratto di lavoro a tempo determinato e alla relativa proroga, ha convertito il rapporto di lavoro a tempo indeterminato e condannato il datore di lavoro al pagamento di un’indennità ex art. art. 28 d.lgs. 81/2015 per n. 8 mensilità.
Nello specifico, il giudice ha ritenuto provato che, contrariamente a quanto indicato nel contratto a tempo determinato e nella sua proroga, la lavoratrice aveva svolto le mansioni indicate in tale contratto in modo discontinuo e marginale, svolgendo quindi mansioni significativamente diverse da quelle ivi indicate. ...