Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
Il Tribunale di Roma, con sentenza del 21.11.2018, ha accertato l'illegittimo demansionamento professionale subito da una una lavoratrice che, assistita dallo Studio Salvagni, era stata assegnata al DAC/CDA e, nel tempo, a mansioni relative alle ULL, Subentri, Gestione Scarti Adsl, Pre Retention e Fatture Inesitate.
In particolare, il Giudice ha dichiarato che le suddette mansioni, standardizzate e svolte tramite procedure predefinite, sono riferibili al massimo al 3° livello del contratto collettivo applicato da Telecom e che l’illegittimo demansionamento subito è idoneo a determinare un impoverimento del bagaglio professionale della lavoratrice tale da impedire lo sviluppo e arricchimento delle conoscenze già acquisite e a causare il depauperamento delle possibilità di arricchimento professionale della lavoratrice.
Il Giudice, pertanto, ha condannato la Telecom ad adibire la lavoratrice alle mansioni di appartenenza, nonché al risarcimento del danno professionale subito dalla medesima durante il periodo ricompreso tra il 2012 e il 2018, liquidandolo sulla base del parametro della retribuzione mensile.
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
Il Tribunale di Roma, con due sentenze del 15.11.2018, ha accertato l'illegittimo demansionamento professionale di due lavoratrici, entrambe assistite dallo Studio Salvagni e assegnate al DAC/CDA.
In particolare, il Giudice ha dichiarato che le mansioni di inserimento dati e semplice controllo a video di documentazione svolte dalle ricorrenti nell’ambito del servizio c.d. ULL e Condizioni Agevolate sono riconducibili, al massimo, al 3° livello del contratto collettivo applicato da Telecom, giacché estremamente standardizzate ed eseguite tramite procedure predefinite.
Tanto premesso, il Giudice ha accertato il grave demansionamento professionale subito dalle ricorrenti e, pertanto, ha condannato la Telecom ad adibire le lavoratrici alle mansioni di appartenenza, nonché al risarcimento del danno professionale subito dalle medesime per tutto il periodo in cui sono state assegnate al DAC, sulla base del parametro della retribuzione mensile.
Con questa pronuncia il Tribunale di Roma conferma nuovamente la tesi difensiva sostenuta dallo studio legale Salvagni e contribuisce a rendere ancora più concrete le prospettive di vittoria dei numerosi lavoratori che attendono l’esito dei propri ricorsi.
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
Con sentenza del 16 ottobre 2018, il Tribunale di Roma, sezione Lavoro, in accoglimento del ricorso proposto nei confronti dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini da un medico assistito dallo Studio legale Michelangelo Salvagni, ha riconosciuto la natura subordinata del rapporto di formale collaborazione professionale intercorso tra le parti e, pertanto, ha condannato l’ospedale al versamento in favore della ricorrente dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché a corrisponderle la somma complessiva di € 130.000,00 a titolo di differenze retributive. ...
Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni
Con sentenza del 12 luglio 2018, n. 1585, il Tribunale di Roma, sezione Lavoro, in accoglimento del ricorso promosso da un lavoratore nei confronti di Ama S.p.A., ha riconosciuto il diritto di quest’ultimo ad essere inquadrato nel 7° livello del CCNL di settore in ragione delle mansioni superiori svolte dallo stesso dal luglio 2003, condannando l’azienda datrice di lavoro al pagamento delle differenze retributive maturate medio tempore per un valore di oltre € 50.000,00.
Inoltre, il giudice del Lavoro ha riconosciuto l’illegittimità del demansionamento subito dal dipendente a far data dal 2006 e, pertanto, ha condannato Ama S.p.A. a risarcire il danno arrecatogli, liquidandolo, per quanto attiene al danno professionale, nella misura pari ad € 450.000,00 e, per quanto concerne il danno morale, nella misura di € 25.000,00. ...