L.T. S.R.L.: CONFERMATA ANCHE IN APPELLO L’INEFFICACIA DEL LICENZIAMENTO ORALE CON CONDANNA ALLA CORRESPONSIONE DI TUTTE LE RETRIBUZIONI NON VERSATE AL LAVORATORE.

Errata corrige 12 DIC 2023

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

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La Corte d’Appello di Roma, con sentenza del 12.12.2023, ha respinto l’appello di L.T. e confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Velletri, che aveva dichiarato la sussistenza di un licenziamento orale di un lavoratore e, dunque, la conseguente inefficacia dello stesso, con condanna della società alla corresponsione delle retribuzioni maturate dal recesso orale alle dimissioni per giusta causa rassegnate dal lavoratore. ...

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G.S.E. S.P.A. CONDANNATA A RISARCIRE IL DANNO DA DEMANSIONAMENTO E MORALE, NONCHÉ A RICONOSCERE L’INQUADRAMETO NELLA SUPERIORE CATEGORIA BS SULLA BASE DEI CD. ACCORDI REGOLAMENTATI.  

Errata corrige 06 DIC 2023

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Il Tribunale di Roma, con sentenza del 16.11.2023, ha innanzitutto condannato G.S.E. S.p.A. a riconoscere al dipendente il diritto all’inquadramento nella superiore categoria B1S e, poi, BS di cui al CCNL del settore Elettrico, nonché a corrispondere al medesimo tutte le differenze retributive maturate per il periodo oggetto di causa.

La vicenda riguarda un lavoratore che, dapprima assunto con contratto di inserimento, successivamente alla trasformazione del contratto a tempo indeterminato e sino al dicembre 2013 aveva svolto mansioni riferibili alla categoria BS, superiore rispetto alla categoria B1 di formale inquadramento. ...

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TELECOM CONDANNATA A RISARCIRE IL DANNO PROFESSIONALE E MORALE SUBITO DA DUE LAVORATORI PER IL DEMANSIONAMENTO PRESSO IL SETTORE DAC.

Errata corrige 06 DIC 2023

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Il Tribunale di Roma, con due sentenze del 15.11.2023, ha accertato l’illegittimità del demansionamento di due dipendenti Telecom, assistiti dallo Studio Salvagni, dal V livello al III o II livello del CCNL Telecomunicazioni.

Il Giudice, valutando le dichiarazioni dei testi escussi e richiamando precedenti giurisprudenziali, ha ritenuto sussistere l’illegittimo demansionamento dei due lavoratori per essere stati adibiti a mansioni ripetitive e prive di autonomia presso il settore DAC, consistenti in un caso in normalizzazione di posta e contratti, fermi ced, domiciliazioni, bancarie, piano voucher e nell’altro in tipizzazioni; attività queste ritenute non riconducibili al livello 5 di inquadramento. ...

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TERNA S.P.A.: CONFERMATA IN CASSAZIONE LA SENTENZA DI CONDANNA DI ALLA RIAMMISSIONE IN SERVIZIO DI UNA LAVORATRICE PER L’ILLEGITTIMA INTERPOSIZIONE DI MANODOPERA E APPALTO NON GENUINO.

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Con sentenza del 12.10.2022, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Terna S.p.a. e confermato integralmente la sentenza della Corte d’Appello di Roma del 21.07.2021 che, in accoglimento dell’appello proposto da una lavoratrice, aveva accertato che il rapporto di lavoro, formalmente intercorso tra la medesima e la cooperativa formale datrice di lavoro, doveva in realtà essere imputato alla Terna in qualità di effettivo datore di lavoro. ...

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