L’evento, organizzato dall’avv. Michelangelo Salvagni, in qualità di Responsabile del Gruppo Lavoro dell’Associazione Nazionale Forense, ha tratta le novità delle Riforma Cartabia nell’ambito del processo del lavoro, rito questo che risale al 1973 e che quest’anno compie 50 anni. I relatori hanno approfondito le novità legislative per comprendere come le stesse vadano a modificare il processo del lavoro che si è sempre ispirato ai principi di oralità e centralità che rendono essenziale il ruolo dell’avvocato. L’incontro si sè svolto a Roma dalle ore 14,30 alle ore 16,30 presso la Sede Organismo Congressuale Forense a Via Valadier 42 – 2° piano – Roma.
Errata corrige 18 MAR 2024
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 21/02/2024 su LPO NEWS.
La Corte di Appello di Roma, con sentenza del 6 febbraio 2024, n. 475, ha confermato la discriminazione subita da parte di due lavoratrici, in ragione del loro stato di gravidanza, e consistente nella loro mancata assunzione da parte della società ITA Airways. La vicenda si incentra, quindi, sul tema della discriminazione relativa ad una procedura di assunzione del personale, antecedente la costituzione del rapporto di lavoro. ...
Errata corrige 18 MAR 2024
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 26/01/2024 su LPO NEWS.
Sommario:
1. Il precedente caso della GKN Driveline.
2. La nuova compagine sociale: Fiducia nel Futuro Fabbrica di Firenze.
3. Il nuovo caso affrontato dal Tribunale di Firenze: le omesse informazioni alle OO.SS. in base alle norme sulla delocalizzazione ex L. n. 234/2021.
4. Le omesse comunicazioni ex art. 9 CCNL Metalmeccanici Industria e D.Lgs. n. 25/2007.
5. La rimozione degli effetti: l’invalidità del procedimento ex L. n. 223/91.
Errata corrige 18 MAR 2024
Articolo di Michelangelo Salvagni.
pubblicato il 20/11/2023 su LPO NEWS.
Il riferimento ai livelli di inquadramento predisposti dalla contrattazione collettiva non può rappresentare una circostanza muta di significato, ma, anzi, costituisce un elemento che il giudice dovrà valutare per accertare in concreto se chi è stato licenziato fosse o meno in grado – sulla base di circostanze oggettivamente verificabili addotte dal datore ed avuto riguardo alla specifica formazione ed alla intera esperienza professionale del dipendente – di espletare le mansioni di chi è stato assunto ex novo, sebbene inquadrato nello stesso livello o in livello inferiore (Massima a cura dell’Autore).
Nota a Corte di cassazione, ordinanza 13 novembre 2023, n. 31561