SLIM ALUMINIUM S.P.A. CONDANNATA A REINTEGRARE UN LAVORATORE ILLEGITTIMAMENTE LICENZIATO IN ASSENZA DI GIUSTA CAUSA.

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

 Con sentenza del 30 dicembre 2022, resa al termine della fase di opposizione Fornero, il Tribunale di Latina, Sezione Lavoro, ha modificato il proprio precedente orientamento della fase sommaria, condannando la Slim Aluminium S.p.a. a reintegrare un lavoratore illegittimamente licenziato per asserita giusta causa, con applicazione dell’art. 18, co. 4 (e non più co. 5) dello Statuto dei Lavoratori.

In particolare, il Tribunale adito, dapprima, ha confermato che il licenziamento intimato al lavoratore fosse illegittimo in quanto la contestazione disciplinare principale (nella specie l’essersi rivolto al medico competente con toni provocatori ed atteggiamento indisponente, avvicinandosi oltre misura alla scrivania di quest’ultimo e l’aver disatteso le procedure aziendali di distanziamento sociale previste per l’epidemia Covid-19) non risultava così grave da giustificare il recesso e, poi, perché la presunta recidiva per un precedente addebito che aveva determinato l’irrogazione di una sanzione sospensiva doveva ritenersi illegittima. ...

Continua


BANCO BPM: RIAMMISSIONE IN SERVIZIO DI UN LAVORATORE PER L’ILLEGITTIMA INTERPOSIZIONE DI MANODOPERA E APPALTO NON GENUINO, CON CONSEGUENTE ACCERTAMENTO DI UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO.

Errata corrige 17 GEN 2024

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Con sentenza del 14.01.2024 il Tribunale di Roma ha accertato che il rapporto di lavoro formalmente intercorso tra il lavoratore e le società formali datrici di lavoro - società di servizi che si limitavano alla mera fornitura di manodopera (cd. Body Rental) - doveva in realtà essere imputato alla Banco BPM S.p.A. in qualità di effettivo datore di lavoro.

Nel caso di specie, il lavoratore, sin dal 2008, aveva prestato la propria attività lavorativa di natura subordinata direttamente in favore della Società, ricevendo disposizioni specifiche, direttive e indicazioni dai referenti della società stessa, essendo inoltre sottoposto, da parte degli stessi, al controllo e/o riscontro della propria prestazione lavorativa. ...

Continua


La Suprema Corte batte un secondo colpo: situazione di handicap, conoscibilità del datore, discriminazione indiretta e nullità del licenziamento per superamento del comporto.

Errata corrige 27 DIC 2023

La Corte di Cassazione, con la recente sentenza del 21.12.23 n. 35747, consolida il precedente orientamento di Cass. n. 9095 del 31.3.95 (i cui principi sono stato richiamati espressamente nella motivazione) relativo alla nullità del licenziamento per superamento del comporto dovuto a patologie che, alla stregua della Direttiva 2000/78 e dell’elaborazione delle sentenze della Corte di Giustizia, rientrano in una nozione di disabilità/handicap.  ...

Continua


POSTE ITALIANE E LAVORATRICE PORTATRICE DI HANDICAP: LA SOCIETÀ CONDANNATA A SCOMPUTARE DAL COMPORTO LE ASSENZE DOVUTE ALLA DISABILITÀ E AD ADIBIRE LA LAVORATRICE AL LAVORO AGILE QUALI ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI

Errata corrige 20 DIC 2022

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Vai all'ordinanza
Vai al PDF

Sentenza segnalata su Wikilabour

Il Tribunale di Roma con ordinanza del 18 dicembre 2023, ha accolto la domanda della ricorrente accedendo alla tesi dello Studio Legale Salvagni per cui le patologie di cui è affetta la lavoratrice, tra cui la fibromialgia, integrano una condizione di disabilità, con conseguente obbligo datoriale di realizzare gli accomodamenti ragionevoli. ...

Continua