ILLEGITTIMO IL TRASFERIMENTO DELLA DIPENDENTE ADOTTATO DA IKEA ITALIA RETAIL S.R.L.: LA LAVORATRICE VINCE IL RICORSO DI URGENZA

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 07.06.2019, ha accolto il ricorso di urgenza ex art. 700 c.p.c. promosso da una lavoratrice nei confronti di Ikea Italia Retail S.r.l. dichiarando l’illegittimità del trasferimento della ricorrente presso la sede di Pisa ed ordinandone la riammissione nella sede di lavoro dello store Ikea di Roma Anagnina con mansioni proprie del livello inquadramentale dalla medesima posseduto (2° livello del CCNL di settore).

La società aveva giustificato il trasferimento della lavoratrice sulla base:

di una riorganizzazione degli stores romani di Porta di Roma e di Anagnina determinata dalla realizzazione, presso dette sedi, del cosiddetto progetto “Innovation for Growth”, dalla conseguente riduzione della “nuova” figura dei Team Leaders rispetto ai vecchi Capo Reparto (Responsible). ...

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LICENZIAMENTO COLLETTIVO SKY ITALIA S.R.L.: NULLO IL LICENZIAMENTO DEL DIPENDENTE PER MOTIVO ILLECITO DETERMINANTE EX ART. 1345 C.C.. LA SOCIETA’ CONDANNATA A REINTEGRARE IL LAVORATORE

Causa patrocinata dallo Studio Legale Salvagni

Il Tribunale di Roma, con ordinanza n. 34233 del 02.04.2019, ha accolto il ricorso promosso da un lavoratore estromesso all’esito della nota procedura di licenziamento collettivo conclusasi nel mese di ottobre 2017 (originariamente di un numero complessivo di 124 esuberi), condannando Sky Italia S.r.l. alla reintegrazione del medesimo nel posto di lavoro, nonché al pagamento di tutte le retribuzioni dal giorno del recesso a quello di effettiva reintegra.

Il Giudice del lavoro ha accolto la tesi difensiva offerta dallo studio legale Salvagni in ordine alla sussistenza, nella specie, di due diverse procedure: quella di licenziamento collettivo per riduzione del personale ex Legge n. 223/1991 (avviata dalla società con comunicazione del 16.05.2017), sulla quale, a far data dall’01.09.2017, si è innestata quella di trasferimento collettivo ex art. 57 del CCNL di settore. ...

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TELECOM ITALIA S.P.A.: ILLEGITTIMO IL TRASFERIMENTO ANCHE SE DISPOSTO TRA DUE SEDI SITE NEL MEDESIMO COMUNE. LE MANSIONI DI SITE SPECIALIST SONO DI 2° LIVELLO

Causa patrocinata dallo studio legale Salvagni

Con sentenza del 08.04.2019, Il Tribunale di Roma accoglie il ricorso promosso da un lavoratore e riconosce l’illegittimità del provvedimento di trasferimento presso la sede di Via Assisi in Roma e della relativa assegnazione alle mansioni di site specialist disposta da Telecom Italia S.p.A..

Il Giudice, pertanto, condanna l’azienda a trasferire nuovamente il dipendente nella sede presso cui il medesimo era adibito in precedenza, nonché a reintegrarlo nelle mansioni di 5° livello precedentemente espletate in tale ultima sede, accertando l’illegittimità della dequalificazione subita dal lavoratore per essere stato, dapprima, per circa cinque anni, lasciato inattivo e senza assegnazione di alcuna mansione e, successivamente al maggio 2017, assegnato alle mansioni di portierato – site specialist. Il Tribunale, infine, ha condannato la società a risarcire al lavoratore il danno professionale subito dal medesimo per l’inattività lavorativa e l’adibizione a mansioni inferiori sin dal 2012. ...

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TELECOM ITALIA S.P.A.: ILLEGITTIMO IL TRASFERIMENTO ANCHE SE DISPOSTO TRA DUE SEDI SITE NEL MEDESIMO COMUNE. LE MANSIONI DI SITE SPECIALIST SONO DI 2° LIVELLO

Causa patrocinata dallo studio legale Salvagni

Con sentenza del 08.04.2019, Il Tribunale di Roma accoglie il ricorso promosso da un lavoratore e riconosce l’illegittimità del provvedimento di trasferimento presso la sede di Via Assisi in Roma e della relativa assegnazione alle mansioni di site specialist disposta da Telecom Italia S.p.A..

Il Giudice, pertanto, condanna l’azienda a trasferire nuovamente il dipendente nella sede presso cui il medesimo era adibito in precedenza, nonché a reintegrarlo nelle mansioni di 5° livello precedentemente espletate in tale ultima sede, accertando l’illegittimità della dequalificazione subita dal lavoratore per essere stato, dapprima, per circa cinque anni, lasciato inattivo e senza assegnazione di alcuna mansione e, successivamente al maggio 2017, assegnato alle mansioni di portierato – site specialist. Il Tribunale, infine, ha condannato la società a risarcire al lavoratore il danno professionale subito dal medesimo per l’inattività lavorativa e l’adibizione a mansioni inferiori sin dal 2012. ...

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